La febbre nei bambini: un’alleata!

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La febbre è un evento molto comune nella storia clinica di ogni bambino. Ciò nonostante è l’evento che più spesso e più intensamente, almeno all’inizio, mette in allarme i genitori.

La febbre è al tempo stesso il campanello che annuncia la malattia ma è anche il primo e più elementare meccanismo di difesa.

A una temperatura superiore a 37 gradi, infatti, non sono solo le cellule del nostro corpo che si trovano a disagio (è per questo che la febbre si accompagna a malessere), ma si trovano
ancora peggio virus e batteri, che riescono difficilmente a moltiplicarsi.

Ecco dunque cos’è la febbre. Ecco perché ci fa star male, ma anche perché ci serve per farci tornare in forma. Non dovremmo combatterla a tutti i costi anzi dovremmo considerarla un buon compagno di battaglia.

Cosa c’è da sapere sulla febbre:

– E’ normale che un bimbo (tra i 2 e i 6 anni) abbia la febbre più volte all’anno.

– I bambini che vanno al nido hanno la febbre più spesso: quante più persone si incontrano da vicino, tanti più microbi si “conoscono”.

– E’ sconsigliato andare al Pronto Soccorso per una febbre. La febbre può sempre aspettare e non richiede praticamente mai un soccorso immediato.

– Non tutti i bambini rispondono ai farmaci allo steso modo e non tutte le febbri sono uguali. A volte la medicina impedisce alla febbre di salire ma non la fa scendere. Non ha comunque senso insistere visto che, come detto, la febbre non fa male.

– Le convulsioni febbrili non dipendono dall’altezza della febbre ma dalle caratteristiche genetiche dei bambini. E’ bene inoltre sapere che le convulsioni non danno conseguenze permanenti sul Sistema Nervoso Centrale e spesso spariscono senza lasciare traccia con la crescita.

– La terapia antibiotica non dipende dalla durata della febbre ma dalla presenza di sintomi che possano suggerire la presenza di una malattia “batterica”, cioè causata da un microbo sensibile all’antibiotico.

– La dentizione non è causa di febbre. Probabilmente questa credenza nasce dalla constatazione che nel periodo in cui spuntano i denti le febbri sono molto frequenti ma non c’è nessun rapporto di causa-effetto tra i due fenomeni.

Fonte: Uppa “Speciale febbre e raffreddori”