Queste malattie si osservano soprattutto a carico della parotide e della ghiandola sottomandibolare. Si distinguono una forma acuta e una forma cronica che viene definita parotite cronica ricorrente o scialoadenite cronica ricorrente.

La causa predisponente più importante della forma acuta è la disidratazione che causa una riduzione del flusso salivare; infatti la maggior parte delle scialoadeniti si osserva in pazienti ospedalizzati sottoposti a interventi chirurgici maggiori. Diversi farmaci che riducono la produzione di saliva, quali diuretici, antidepressivi, atropina ecc., rappresentano indirettamente fattori causali aggiuntivi.

In casi più rari la scialoadenite batterica si osserva come conseguenza di una malformazione dell’albero duttale e per un trauma sulla regione parotidea. I batteri coinvolti sono soprattutto lo Stafilococco aureus, lo Streptococco viridans, lo S.emolitico e lo S. pneumoniae.

Fra le scialoadeniti virali ( forme acute non suppurative ) ricordiamo la Parotite epidemica del bambino, la Parotite da citomegalovirus, da infezione da HIV, da infezione da HCV, da infezioni da Coxsackie-A-virus, da infezioni da virus Influenza -A e Parainfluenza tipo3 o da Epstein Barr Virus.

Aspetti clinici

Scialoadenite (parotite) acuta suppurativa
Nelle forme acute che colpiscono la parotide si osserva una tumefazione dolente, associata a difficoltà e dolore all’apertura della bocca. Può essere presente febbe e cefalea. L’infezione può estendersi ai tessuti circostanti e in alcuni casi fistolizzarsi all’esterno attraverso la cute.

Scialoadenite (parotite) cronica ricorrente
Le forme croniche o ricorrenti sono dovute principalmente alla calcolosi intraduttale sebbene in molti casi non è possibile identificare alcuna causa apparente e l’eziologia rimane idiopatica.
Nei pazienti con calcolosi intraduttale si osserva una periodica ricorrenza della tumefazione salivare accompagnata da dolore che si sviluppa in coincidenza con i pasti quando viene stimolata la salivazione. Nelle forme idiopatiche l’inquadramento clinico, in assenza di una causa identificabile, diventa piuttosto difficoltoso. La parotite cronica ricorrente si osserva sia nei bambini che negli adulti. L’eziologia di queste forme rimane sconosciuta anche se alcuni casi sono riconducibili a malformazioni congenite dell’albero escretorio salivare