Queste malattie si osservano soprattutto a carico della parotide e della ghiandola sottomandibolare. Si distinguono una forma acuta e una forma cronica che viene definita parotite cronica ricorrente o scialoadenite cronica ricorrente.
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Parotite epidemica
La parotite epidemica riconosce un periodo di massima incidenza fra i 4 e i 6 anni di vita del bambino, colpisce quasi eslusivamente la ghiandola parotide bilateralmente anche se può avere un esordio monolaterale anche per 24-48 ore.
L’agente causale è il Paramixovirus (RNA). Il periodo di incubazione varia dai 14 ai 18 giorni, mentre la malattia ha una durata di circa 2 settimane.
Parotite acuta ricorrente del bambino
È una forma spesso monolaterale, colpisce prevalentemente il sesso maschile ed ha la sua massima incidenza fra i 3 e i 6 anni di vita del bambino e tende, in una parte dei casi, a regredire dopo la pubertà.
Il quadro clinico è caratterizzato da tumefazione mono o bilaterale a carico delle parotidi accompagnata da dolore, febbre e malessere generale. Questi sintomi durano da pochi giorni fino a due settimane. In genere si osservano fasi di remissione seguite da esarcebazioni periodiche (3-7 recidive in un anno).