Le vegetazioni adenoidee costituiscono probabilmente la causa più frequente di ostruzione respiratoria nasale nei bambini tra i 3 e i 7-8 anni, periodo caratterizzato dalla proliferazione esuberante del tessuto linfo-reticolare, soprattutto a livello delle vegetazioni adenoidee e delle tonsille palatine. L’ipertrofia adenoidea può verificarsi a causa di eziologie infettive e non infettive. Le cause infettive...
Categoria: <span>Otorinolaringoiatria pediatrica</span>
Epistassi nel bambino
La perdita di sangue dal naso di un bambino (epistassi) non è di solito un evento pericoloso ma suscita comunque nel piccolo paziente e nei familiari tutti uno stato d’animo caratterizzato da paura e angoscia.
Gli episodi di epistassi sono abbastanza comuni nei bambini, soprattutto in climi asciutti o durante i mesi invernali quando il calore secco all’interno delle abitazioni può causare secchezza, screpolature o croste all’interno del naso.
Le più comuni cause di cefalea nel bambino
La maggior parte delle cefalee in età pediatrica sono da classificare come cefalee primarie e si distinguono in emicrania,con o senza aura,cefalea tensiva e cefalea a grappolo. L’emicrania colpisce circa il 10% dei bambini con mal di testa. Essa è caratterizzata da un forte dolore alla testa localizzato spesso da un solo lato del capo...
Mamma ho il mal di testa! La cefalea nel bambino, conoscere per sapere come agire
Mamma ho il mal di testa La cefalea nel bambino, conoscere per sapere come agire In Italia, secondo recenti statistiche, il mal di testa è il disturbo più frequente in età pediatrica e colpisce con emicrania e cefalea muscolo-tensiva circa il 30% dei bambini in età scolare ( 6-10 anni) e il 14% dei ragazzi...
Otorinolaringoiatria pediatrica: diagnostica e terapia nel bambino
Intervenire precocemente su malattie in ambito neonatale e pediatrico è oggi sempre più possibile, sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. Anche nel campo della Otorinolaringoiatria Pediatrica si è assistito a un progressivo affinamento nelle tecniche di diagnostica e di trattamento, privilegiando la minore invasività e di conseguenza la massima tollerabilità da parte del piccolo paziente.